mercoledì 16 maggio 2012

Grandi speranze

L'Osc Bari ha di nuovo cambiato sede, spostandosi di meno di 100 metri dalla precedente. E' la terza volta che succede quest'anno. Si tratta di questioni logistiche.
Ogni volta che mi imbatto in questa parola, mi vien spontaneo pensare a questo aneddoto.
Nel 1986 un imprenditore milanese, in una Italia in piena espansione economica, con Craxi presidente del Consiglio, democristiani e repubblicani nel governo (tra cui Oscar Mammì, che tanto fece  per questo imprenditore), salvò il Milan da un fallimento certo. Egli, un tale Berlusconi Silvio, forte di un solido capitale, di oscura provenienza, ne divenne presidente e nella stagione successiva rilanciò la squadra con tanti nuovi innesti ( Massaro, Galderisi, Bonetti, Tassotti ), ma soprattutto rinnovò l'immagine della società. Infatti per il raduno di Luglio di inizio campionato, organizzò un vero e proprio show con tanto di presentatore e giocatori che arrivano in campo con gli elicotteri. Scena che poi viene ripresa dal celeberrimo "Caimano" di Moretti. L'utilizzo degli elicotteri per trasportare l'intera rosa della squadra fu giustificato da Berlusconi adducendo ragioni di scelta logistica.
 
Gli elicotteri
Le grandi speranze dei tifosi (povero Dickens)
Il presentatore dello show.
Detto questo, vorrei mettervi al corrente riguardo al campionato interno di quest'anno, che ovviamente vede la mia Fiorentina sul fondo della classifica al terzultimo posto, come più o meno è accaduto nella realtà. Però questo lunedì ho fatto due punti che mi hanno permesso di raggiungere a quota 13 punti l'Atalanta di Pako, che però ha disputato 4 partite in più di me. Ed a 17 punti c'è "la" Bari di Francesco, che però ha 6 partite in più. Posso ancora salvarmi.
Non me ne voglia Pako e soprattutto Francesco, però dalla mia ho la fiducia dell'ambiente, visto che l'anno scorso ero in una situazione simile e riuscì a salvarmi. E poi con questi tifosi...

martedì 1 maggio 2012

Lo-Fi Subbuteo

Ho visto tornare a giocare a Subbuteo tanta gente. Certo, tanta gente più grande di me.
Per tanti di essi si tratta di recuperare un'attività ludica del loro passato.
E non solo perchè fa "vintage". Si torna indietro ad una dimensione in cui l'aspetto più importante del gioco è stare con gli altri. Sì, ok, c'è tanta gente che a Subbuteo ci gioca da sola. Ma giocarci da soli troppo tempo somiglia ad una qualche forma di onanismo. Almeno per me.
Il Subbuteo, anche nel mio caso, mi porta indietro all'adolescenza.
Io ci vedo anche un'altra cosa. Avendo visto con i miei occhi i passaggi dal campetto in terra battuta al Commodore 64, all'Amiga, al pc (senza la i finale, purtroppo), alle playstation, il ritorno al Subbuteo è il mio contributo personale a favore delle tesi di Walter Benjamin. Però nell'ambito delle attività ludiche.
Egli sosteneva che le nuove scoperte tecnologiche come la fotografia e il cinema fossero responsabili della perdita di autenticità dell'opera d'arte. Qualora il concetto vi risulti ostico, pensate alla differenza che c'è tra una foto e una dipinto. Alla differenza tra uno spettacolo dal vivo e lo stesso visto tramite un filmato. Tramite il filmato l'opera potrai vederla quante volte vuoi, se sei in piccionaia a teatro, l'esperienza non è replicabile.
Io penso che questo sia il concetto che renda il Subbuteo più affascinate di una partita a Fifa 2012.
E' solo una riflessione.
Una mera scusa per giustificare un post che con ritardo mostruso doveva esibire delle foto fatte a Roma, al bar di Franco.



La bassissima qualità delle foto è una cosa fortemente voluta. Dalla playstation sono tornato al Subbuteo. Dalle fotocamere digitali, sono tornato alle analogiche.